San Siro abbatte le barriere e, grazie all’iniziativa della FIGC, ha consentito a tifosi non vedenti di vivere le emozioni della grande sfida di Nations League tra Italia e Francia. Un’esperienza davvero unica, all’insegna di un calcio sempre più inclusivo, resa possibile grazie al sistema di audiodescrizione.
Come funziona l’audiodescrizione?
L’audio-descrizione è un flusso continuo di informazioni, dettagliato e coinvolgente, trasmesso in tempo reale attraverso una piattaforma accessibile a tutti i tifosi con disabilità visive. Il sistema invia un segnale audio direttamente alle cuffie degli spettatori tramite uno smartphone. I cronisti specializzat i, veri e propri “occhi” per chi ascolta, raccontano ogni dettaglio della partita:
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Movimenti del pallone: dove si trova, chi lo controlla, come viene calciato.
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Posizionamento in campo: dalla linea laterale al centro, con una precisione millimetrica.
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Dettagli visivi: dai colori delle maglie alle acconciature dei calciatori, dalle coreografie sugli spalti ai movimenti delle panchine.
L’obiettivo è garantire un’esperienza a 360°, in cui nulla viene tralasciato, neppure l’incitamento a partecipare attivamente alla ola quando attraversa il settore dello spettatore non vedente.
Il Progetto San Siro per tutti
“San Siro per Tutti” è un’iniziativa nata nel 2019 dalla collaborazione tra la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano e le due storiche squadre milanesi, AC Milan e FC Internazionale Milano. Il progetto ha l’obiettivo di rendere lo stadio San Siro accessibile a tifosi ciechi, ipovedenti e pluri-disabili visivi, offrendo loro un’esperienza immersiva e coinvolgente durante le partite.
Il progetto ha compiuto enormi passi avanti. Quello che era iniziato con la trasmissione audio tramite radio è ora un’applicazione scaricabile da tutti gli store digitali: Connect Me Too. Attraverso l’app, i tifosi possono selezionare il club che partecipa al progetto e sintonizzarsi per ricevere la cronaca audio-descrittiva. La Nazionale Italiana di Calcio, tra i promotori più entusiasti, ha abbracciato l’iniziativa come parte di una strategia più ampia di inclusione e accessibilità.







