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Una giornata intensa, di quelle che rimangono dentro e che saranno ricordate a lungo, dove le emozioni del campo si sono mischiate con la voglia di stare insieme: al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia è terminata la prima giornata della Finale Nazionale della DCPS, con le trentacinque squadre arrivate in Toscana che si sono sfidate per ottenere il titolo nei tre differenti livelli - a seconda della gravità della disabilità intellettiva - della Divisione.
Sfide sette contro sette, a cominciare da questa mattina e fino al pomeriggio inoltrato, che hanno stabilito i risultati del girone: domani, a partire dalle 8,30 del mattino, le semifinali e le finali, per stabilire chi potrà alzare al cielo di Tirrenia la coppa e fregiarsi del titolo di campione d’Italia.


“Il mio ringraziamento – ha sottolineato il responsabile della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, Giovanni Sacripante - va a tutte e 180 le squadre e i 2600 atleti e atlete di questa Divisione davvero unica. E poi alle famiglie, agli allenatori e a tutti gli staff, che ci hanno accompagnato con generosità e passione lungo questo percorso durato una stagione che ha visto disputarsi più di mille partite. La Finale Nazionale di oggi e domani rappresenta due giorni di competizione, ma soprattutto di festa, divertimento, sport e fair play. Con il loro esempio e la loro dedizione, questi ragazzi hanno mostrato cosa sia in realtà l’inclusione”.
Le squadre si sono affrontate sui sei campi allestiti a Tirrenia, in una cornice abbellita da un sole intenso di tarda primavera e dalle tante attività collaterali che hanno colorato il centro; tra le sfide della mattina e del pomeriggio anche l’esibizione a cura degli Azzurri e le Azzurre del beach soccer, con la Beach Arena che ha fatto poi anche da cornice a una gara di rigori, con protagonisti i ragazzi e le ragazze di tre squadre invitate per il loro fair play durante la stagione.


E poi ancora: la mascotte della DCPS, ‘Jo Kiamo’ e un trenino allestito per viaggiare su e giù per Tirrenia, per non perdersi nulla di questa giornata memorabile; la possibilità di gustarsi biscotti e altri prodotti dell’azienda ‘Frolla’, dove lavorano i ragazzi della squadra della DCPS di Castelfidardo; le coppe del mondo e dell’Europeo, in esposizione, e i cori dei tanti tifosi presenti, che hanno cadenzato a ritmo di tamburi, sventolando i loro vessilli, le imprese calcistiche dei calciatori e delle calciatrici presenti.
“Per me è commovente essere qui; non speravo di riuscire a venire…” sottolinea con gli occhi pieni di gioia Renzo Ulivieri: “Questa – prosegue il direttore della Scuola Allenatori di Coverciano e presidente dell’AIAC - è un’occasione particolare, organizzata al massimo, e sono davvero contento di essere qui”.
Terminata la lunga giornata di partite, si spengono gli altoparlanti, con la musica che aveva accompagnato i giocatori e le giocatrici nelle loro gesta sul campo. Domani mattina si riparte, con gli ultimi atti di una stagione lunga ed entusiasmante; senz’altro inclusiva.