In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2000, la FIGC si unisce all’appello di UEFA e UNHCR per promuovere un calcio capace di generare inclusione, costruire legami e offrire nuove opportunità a chi è stato costretto a fuggire dal proprio Paese. Un impegno che la Federazione Italiana Giuoco Calcio porta avanti attraverso progetti concreti, in linea con la Policy 6 della Strategia di Sostenibilità FIGC, dedicata al sostegno a rifugiati e richiedenti asilo.


Tra le iniziative simbolo dell’impegno federale spicca il progetto RETE! - Refugee Teams, che ha festeggiato nel 2024 la decima edizione. Promosso in collaborazione con il Ministero dell’Interno e il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), il progetto ha coinvolto nella decima edizione 2.700 giovani rifugiati e minori stranieri non accompagnati, culminando con una fase finale che si è svolta nel Centro Tecnico Federale di Coverciano. Un traguardo importante per un'iniziativa che, in dieci anni, ha visto la partecipazione di oltre 10.000 ragazzi, rafforzando il dialogo tra comunità locali e giovani accolti sul territorio attraverso il linguaggio universale del calcio.


Sempre nel CTF di Coverciano, nel corso del recentissimo SGS Grassroots Festival (14-15 giugno), si è disputato un torneo amichevole tra 4 squadre partecipanti a ‘RETE!’: le rappresentative di Basilicata, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto (che hanno anche sfilato insieme ai giovanissimi calciatori delle loro regioni nelle cerimonie di apertura e chiusura del Festival) si sono affrontate tra loro. Successivamente, una squadra “mista” (che i rispettivi capitani hanno selezionato scegliendo 3 calciatori di ognuna delle altre 3 squadre, in base al fair play dimostrato in campo, oltre che per le capacità tecniche) ha affrontato il “Refugee Team” italiano della Unity EURO Cup.


La FIGC partecipa ogni anno a questo prestigioso torneo internazionale, organizzato dalla UEFA in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale attraverso il calcio. La Unity EURO Cup riunisce rifugiati e giocatori locali delle comunità ospitanti, dimostrando come lo sport possa facilitare l’integrazione e il superamento delle barriere culturali.